Cime Tempestose
citazioni
Emily Bronte: l'anima che tende all'assoluto
venerdì, febbraio 03, 2012Unknown
Cari lettori,
ho il piacere di proporvi qui di seguito un elenco di citazioni pronunciate da alcuni dei nomi più illustri nel campo della letteratura, in merito al grande classico a cui mi sono ispirata per la stesura del mio Io Sono Heathcliff.
Parlo, ovviamente, dell'indimenticabile Cime Tempestose e di colei che ha dato vita alle pagine di questa preziosissima opera, oggetto d'incalcolabili opinioni: Emily Bronte.
Quale miglior modo per poterci avvicinare ad un romanzo, nonchè ad uno stile che racchiude in sè una forza impareggiabile, contrastante, passionale e tanto distruttiva quanto generatrice?
Ma adesso, la parola ai grandi Virginia Woolf, Silvio Raffo e Tomasi di Lampedusa:
Cime tempestose è un libro più difficile da capire di Jane Eyre, perché Emily era più poeta di Charlotte. Scrivendo, Charlotte diceva con eloquenza e splendore e passione ‘io amo’, ‘io odio’, ‘io soffro’. La sua esperienza, anche se più intensa, è allo stesso livello della nostra. Ma non c’è ‘io’ in Cime tempestose. Non ci sono istitutrici. Non ci sono padroni. C’è l’amore, ma non è l’amore tra uomini e donne. Emily si ispirava a una concezione più generale. L’impulso che la spingeva a creare non erano le sue proprie sofferenze e offese. Rivolgeva lo sguardo a un mondo spaccato in due da un gigantesco disordine e sentiva in sé la facoltà di riunirlo in un libro. (…) Il suo è il più raro dei doni. Sapeva liberare la vita dalla sua dipendenza dai fatti; con pochi tocchi indicare lo spirito di una faccia che non aveva più bisogno di un corpo; parlando della brughiera far parlare il vento e ruggire il tuono.
(V. Woolf, Voltando pagina, Saggiatore 2011).
L'amore radicato sul dolore che del dolore sa essere anche più forte, l'Amore che non muore nella tomba, lo sguardo innamorato dell'Eterno che trascende la natura, di cui è parimenti innamorato, lo spasimo dell'anima che tende all'assoluto: tutto ciò che i lettori di Cime Tempestose hanno sempre amato è presente, in forme di estrema potenza in cui il poetico si fonde al pittorico, nel sottovalutato canzoniere di Emily Bronte. L'autrice del più grande romanzo di passione della letteratura occidentale ha scritto anche un romanzo in versi in grado di <<accentrare in sè Cielo ed Inferno>>:
Se terra e luna svanisserose cessassero di esistere soli e universise tu solo esistessiogni esistenza esisterebbe in te.
(Silvio Raffo in "Anne, Charlotte, Emily Bronte - Poesie).
Lo si è voluto paragonare a King Lear. Ma, veramente, non a Shakespeare fa pensare Emily, ma a Freud; un Freud che alla propria spregiudicatezza e al proprio tragico disinganno unisse le più alte, le più pure doti artistiche.
(Tomasi di Lampedusa)
8 commenti
Articolo davvero interessante sorellina.
RispondiEliminaMi è piaciuto molto!
Baciotti
Fa sognare...
RispondiEliminaBell'articolo!
Brava stellina! ^_^
RispondiEliminaAdoro Virginia Woolf!
Ho aggiunto il tuo banner anche ai blog gemellati, così ti ho sempre in primo piano mia cara dolce Desy!
Tanti baciotti!
La tua Claire :*
Mi sono sempre chiesta se Emily bronte quando scriveva Cime Tempestose si sentisse come Heathcliff, lei stessa lo rivela nel libro annunciando appunto " io sono Heatcliff" la consapevolezza di essere come lui.
RispondiEliminaMa Emily Bronte ha mai amato un'uomo nella vita reale?
La risposta è NO.
Non esiste nessuna traccia di amori, anche platonici, Emily non parla mai di uomini o di sentimenti per alcuni uomini.
Le poche informazioni della sua vita privata vengono raccontate dalla sorella Charlotte, nessuna traccia di uomini o di conoscenze di uomini.
L'assenza totale di un amore vissuto e provato realmente.
Quell'amore, a parer mio, Emily lo ha sognato. Lo ha provato tutto insieme dentro il suo più profondo io, tramutando la percezione di quel che "sarebbe" potuto essere, in parole.
RispondiEliminaParole immortali, forti come il tempo e le emozioni che riescono a procurare.
Sembrerebbe impossibile che si possa essere tanto bravi a parlare -e in maniera tanto superba!- di qualcosa che non si conosce neanche.
Eppure...Emily conosceva l'amore meglio di qualunque altra donna che abbia vissuto sulla propria pelle.
Il mistero di tale grande autrice risiede proprio in quest'incredibile realtà.
Eppure...Emily conosceva l'amore meglio di qualunque altra donna che lo abbia vissuto sulla propria pelle. *
RispondiEliminaGentile Desy, la ringrazio per la sua risposta,le faccio tantissimi complimenti, bellissima la copertina di "io sono Heathcliff".
RispondiEliminaNelle sue parole traspare tanto romanticismo, tanta passione e tanto sentimento, e credo che Emily Bronte sarebbe stata orgogliosa di avere una amica speciale come lei.
Sono perfettamente in linea con il suo pensiero, che rispecchia una profonda conoscenza e amore per Emily Bronte e il suo insuperabile e memorabile, unico romanzo " Wutering Heights".
Vorrei che Emily non fosse mai dimenticata, ed e' per questo che la ringrazio tanto per il suo impegno, per il suo amore verso questa indimenticabile autrice.
Grazie Desy, grazie di tutto...
Vivian
Carissima Vivian,
RispondiEliminanon sa quanto queste sue parole possano rendermi intimamente felice. Senza neanche conoscermi personalmente, ha forse letto "tra le righe" il legame che mi unisce ad Emily non solo nella passione per la scrittura, ma anche attraverso una vera e propria sintonia di anime che si sfiorano tra loro, un po' come accade nella vita di tutti i giorni, quando si percepisce che alcune persone incontrate siano molto, molto vicine a noi...più di quanto si possa pensare.
Ecco, è questa la sensazione che ho da sempre provato, non appena la mia mente tende a sfiorare il ricordo di chi amo chiamare "signora della brughiera". Un nome, il suo, che continua a vivere tra noi grazie a lettori come lei, Vivian.
Lettori che riescono ad emozionarsi e a rendere tali momenti preziosi, rari, eterni come le parole da cui tutto questo ha origine.
Spero tanto che il mio piccolo tentativo di rendere omaggio alla nostra Emily sia degno del nome al quale si affianca con infinita umiltà.
E grazie...grazie a lei per ciò che mi ha scritto: sentire che tanto lavoro e passione riescono ad arrivare al cuore dei lettori, è per me la ricompensa più grande.
"Lo stare insieme è nello stesso tempo per noi essere liberi come nella solitudine, essere contenti come in compagnia."
Emily Brontë